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Zi Toni veniva chiamato così perché, non avendo figli propri, si prendeva cura di tutti i figli degli operai che vivevano attorno alla fornace. Inoltre, aveva una bellissima voce e cantava spesso insieme ai ragazzi: per questo nell’appartamento è presente una radio d’epoca.

A dispetto di quanto il nome possa suggerire, Mattacchione prende il suo soprannome da un tipo di mattoni particolarmente voluminosi, chiamati appunto mattacchioni, che faceva meglio di altri poiché aveva delle mani molto grandi.

Roggiola era un operaio dalla pelle del viso olivastra e molto rugosa, tanto da far ripensare alla “mela roggiola”, una specie di mela tipica della Toscana.