Lollo

Lollo era un operaio facilmente riconoscibile: portava infatti degli spessi occhiali che finivano sempre per sporcarsi, ma nonostante questo era abilissimo nella rifilatura dei mattoni.

Descrizione

L’appartamento, ampio circa 63mq, a piano terra, è adatto per 2+2 persone.

È composto da un soggiorno con sedie, tavolo, un divano e una cucina completa. Nella cucina sono comprese stoviglie, lavastoviglie, frigorifero con ghiacciaia, fuochi in vetroceramica, microonde, macchina per caffè/thè/cappuccino, tv, ventilatore e aspirapolvere a richiesta.

Ci sono in soggiorno due divani letto singoli e un terzo a richiesta con un sovrapprezzo di 20€ al giorno. C’è una camera matrimoniale e un bagno con doccia e phon. L’ingresso è indipendente e ci sono sedie e tavolo esterni per poter consumare pasti fuori casa in uno spazio privato.

Si offrono seggiolone e lettino baby gratuitamente su richiesta. Possibilità di letto aggiuntivo per adulti e per bambini dai 4 anni in su.

mq:

posti:

camere:

bagni:

Dettagli

Capienza massima: 4 persone
1 camera matrimoniale
2 letti in soggiorno
Possibilità di un letto extra (con supplemento)
Completamente attrezzato per persone con mobilità ridotta, per poter utilizzare l’intero appartamento in autonomia

Prezzo

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Sono previsti sconti per soggiorni più lunghi.

Dotazioni

Aria condizionata

Tavolo da esterno

Televisore

Doccia

Phon

Frigorifero

Lavastoviglie

Stoviglie

Microonde

Macchina da caffè

Fuochi vetroceramica

A richiesta

Seggiolone

Lettino

Aspirapolvere

Altre proposte

A dispetto di quanto il nome possa suggerire, Mattacchione prende il suo soprannome da un tipo di mattoni particolarmente voluminosi, chiamati appunto mattacchioni, che faceva meglio di altri poiché aveva delle mani molto grandi.

Dondo veniva chiamato così perchè il padre si chiamava Secondo, detto Dondo, e da lui aveva ereditato sia il mestiere che il soprannome. Era il migliore amico di Tito, con cui però litigava sempre.

Maghino era un operaio dall’aspetto esuberante: portava sempre una lunga barba e vestiva con colori molto accesi, ma l’origine del suo soprannome deriva dalla sua astuzia nel giocare a carte.

Come sostiene il detto, nelle botti piccole ci sta il vino buono: Catola era un operaio minuto e magrissimo, ma era un artista sensazionale e creava decorazioni e vasi che ancora oggi potete ammirare nell’appartamento.